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Alimentazione, sport di stagione e abbronzatura

Alimentazione e sport di stagione sono due speculari immagini di promozione alla salute che si completano a vicenda.

Il pranzo e la cena con la prima colazione, sono i pasti principali della giornata, fondamentali per mantenere un buono stato nutrizionale. E’ consigliato mangiare verdure sia a pranzo che a cena per il loro buon apporto di fibre alimentari, sali minerali e vitamine, micronutrienti indispensabili per prevenire stanchezza, crampi muscolari e più in generale cali di prestazione fisica, soprattutto nei cambi di stagione.

La campagna “5 Al Giorno” consiglia di variare, ossia scegliere frutta e verdura a seconda della stagione e dei gusti personali. Un modo pratico e molto intuitivo per variare il consumo di frutta e verdura è quello di scegliere in base ai colori, ottimo stratagemma per evitare monotonia a tavola. Prediligere verdura e frutta fresca di stagione ci consentirà di utilizzare alimenti più gustosi, più nutrienti e a prezzi vantaggiosi. Il richiamo al secondo aspetto del nostro approfondimento, lo sport di stagione, non ci deve trarre in inganno, in realtà noi consideriamo e traduciamo questo concetto non come sport agonistico, ma intendiamo “attività fisica”, inteso come qualunque movimento corporeo che comprende lo sport, l’esercizio fisico e le altre attività come giocare, camminare, dedicarsi ai lavori domestici o al giardinaggio.

Il primo passo per migliorare la nostra salute quindi è quello di aumentare l’esercizio fisico quotidiano e 30 minuti in più al giorno di esercizio fisico sono sufficienti, perché riducono in modo sensibile i rischi di malattie cardiache, ictus, diabete, cancro del colon-retto, tumore del seno ed altro ancora. Camminare è l’attività più semplice per tutti, se praticata con l’aiuto di un pedometro o contapassi, l’attività aumenta sensibilmente, fino al 25% in più. Anzitutto occorre sapere che il nostro organismo segue ogni giorno dei cicli imposti dai nostri stili di vita e la pratica sportiva segue dei ritmi che devono essere rispettati, adattando la nostra attività fisica in funzione di cicli che non alterino l’organismo.

Se l’obiettivo è anche perdere peso, viene ulteriormente consigliato di fare sport al mattino, a digiuno, dopo aver bevuto almeno una bevanda. In questo modo si bruciano più grassi fin dall’inizio dell’allenamento, ma meglio non superare i 30/45 minuti di sforzo fisico. Meglio evitare attività fisica durante la digestione in quanto questa mobilita molta energia, non attendere comunque la fine della digestione, ma piuttosto due/tre ore tra un pasto e l’allenamento.

Dei rischi della eccessiva esposizione al sole, soprattutto per età, fototipo e momento della giornata conosciamo già molto, ma dobbiamo anche sapere che l’esposizione al sole è anche fonte di benessere, non solo esteriore. L’abbronzatura per molti rappresenta un momento di soddisfazione ed autocompiacimento che migliora il tono dell’umore anche attraverso l’attivazione di specifici mediatori nervosi. Qualunque sia la nostra carnagione, il primo segreto per avere una pelle abbronzata ed idratata è bere tantissima acqua. Tra i cibi troviamo tanti alleati dell’abbronzatura, in genere sono cibi ricchi di vitamina A, facilmente individuabili sulla base del colore. Così è per le carote con ben 1200 microgrammi ogni 100 grammi di prodotto. Aggiungiamo albicocche (500 milligrammi ogni 100n grammi), ma anche peperoni, ciliegie, cocomeri e meloni. Utili per mantenere l’elasticità della pelle sono la vitamina C, che non solo innalza le barriere immunitarie, ma è un ottimo antiossidante, in grado di ridurre l’invecchiamento della pelle e gli omega-3 del salmone, pesce azzurro, avocado, noci.