In questo periodo particolare per ognuno di noi, ci sono persone che stanno vivendo una doppia sfida. In un post di questa mattina su FB la Nostra Vice Presidente MariaTeresa Dondi ha espresso con parole commoventi l’attività che il Servizio “La Rinascita” sta portando avanti anche in questi giorni, malgrado tutto e con grande tenascia.
Giorni Covid-19 – la gestione del tempo e dell’ansia
Il gruppo che, all’interno di LILT, raccoglie e unisce le donne che si trovano a vivere lo “tsunami” tumore al seno ha un nome che in questo momento assume un significato globale: la Rinascita.
Il loro stare insieme permette a chi è più in difficoltà sia di trovare supporto che di darne: chi ora consola è stata a sua volta consolata, chi sembra forte ha superato la debolezza perché altre l’hanno sostenuta.
Insieme è la formula.
Non potendosi incontrare fisicamente, le “Rinate” hanno trovato modo di riunirsi in videochat sotto la preziosa guida della insostituibile dottoressa Caré e la presenza della referente Deliana Misale.
Il mutuo aiuto nasce a distanza e il gruppo è pronto ad aprirsi alle tante difficoltà, piccole o grandi, senza giudicare e con la certezza costante dell’essere sempre compreso.
La difficoltà grande di chi ha vissuto o ancora vive la ferita del tumore nasce spesso nell’atteggiamento di chi vive vicino: nel non volerne parlare, nel continuare ad avere paura e non poterlo/volerlo ammettere per non renderla vera nella condivisione.
Oggi le parole si sono accavallate unendo gli sguardi al di là delle Webcam, la paura di un virus che si somma ai timori inespressi che la guida gentile di Francesca e Deliana sa incanalare in forme più composte, disciplinate che si riescono a dominare.
Non si esce dalla paura. Si impara a gestirla, ci si convive, e poi la si usa come piedistallo per crescere più forti, per guardare oltre, sostenute da chi ci affianca e aiuta.